Sistema di Gestione per la Qualità (SGQ)
Il Sistema di Gestione della Qualità (SGQ) rappresenta lo strumento attraverso cui migliorare la soddisfazione dei Clienti, cioè la percezione che i Clienti hanno della qualità dei prodotti/servizi aziendali. Un Sistema di Gestione per la Qualità può essere sottoposto a verifica da parte di un Ente terzo, per l’ottenimento della certificazione di conformità alla norma UNI EN ISO 9001.
Il Sistema di Gestione della Qualità descrive la struttura, la responsabilità, le regole, le procedure, i processi e le risorse dell’organizzazione per implementare e mantenere la gestione della qualità, definendo chiaramente i criteri di svolgimento delle attività.
Pertanto, rappresenta uno dei più efficaci strumenti di controllo di tutte le attività aventi influenza sulla qualità percepita del prodotto/servizio reso.
I vantaggi dell’implementazione del SGQ sono, da un punto di vista operativo:
- ottimizzazione, razionalizzazione e affinamento dei processi aziendali;
- miglioramento della gestione e del controllo delle attività interne;
- snellimento delle pratiche ripetitive.
Da un punto di vista strategico:
- adattamento dell’offerta dei beni/servizi alle mutevoli esigenze del mercato;
- soddisfazione degli attori coinvolti nel processo e dell’ambiente economico ad esso collegato;
- motivazione del personale grazie ad una concreta politica di miglioramento continuo;
- coinvolgimento di tutti i collaboratori in un progetto comune e permanente;
- miglioramento della trasparenza sull’intero sistema organizzativo;
- miglioramento dell’immagine dell’azienda;
- opportunità di sviluppo di una cultura della qualità attraverso la concreta sperimentazione.
Sistema di Gestione Ambientale (SGA)
La crescente attenzione alle problematiche ambientali, e la sempre più stringente necessità di adeguarsi a prescrizioni legislative in materia ambientale, suggerisce alle aziende l’introduzione di strumenti in grado di far fronte a tali esigenze.
A tal proposito, risulta di fondamentale importanza l’applicazione di Sistemi di Gestione Ambientale (SGA) in conformità alla normativa internazionale (UNI EN ISO 14001:2004) che garantisce il miglioramento delle performance ambientali con conseguente riduzione dei costi sociali.
La certificazione di conformità alla norma UNI EN ISO 14001:2004 è uno strumento necessario per ottenere vantaggi su molteplici fronti:
- interni, in termini di controllo e riduzione dei rischi ambientali e ricerca dell’efficienza nella gestione delle risorse;
- esterni, relativamente al ritorno di immagine, nei confronti di consumatori estremamente sensibili alle tematiche ambientali.
Sistema di Gestione Salute e Sicurezza
Pur se la norma internazionale BS OHSAS 18001:2007 è una norma volontaria, si sceglie cioè liberamente di aderire ad essa per far certificare la propria azienda sulla base di quanto stabilito in essa, il D.Lgs. 81/2008 ha dato un’ulteriore spinta alla norma OHSAS 18001 stessa: l’art. 30 cita il sistema OHSAS 18001 come modello di gestione avente capacità esimente secondo quanto stabilito dal D.Lgs. 231/01.
Inoltre, l’INAIL, con Delibera del 2010, ha aumentato le percentuali di riduzione del premio INAIL per le aziende che mettono in atto interventi finalizzati al miglioramento delle condizioni di sicurezza e di igiene nei luoghi di lavoro incentivando così l’adozione del SGSSL.
Tali riduzioni possono arrivare fino al 30% del premio INAIL annuale, a seconda del numero di lavoratori dipendenti dell’azienda. Alla luce di tale incentivazione, il costo che l’azienda deve mettere in atto per l’implementazione di tale certificazione sarà quantomeno “mitigato” dalla riduzione del premio INAIL (nella gran parte dei casi, infatti la riduzione è superiore al costo della certificazione).
L’adozione di un SGSSL consente, tra l’altro, di:
- individuare e controllare gli aspetti della sicurezza relativi alle attività svolte in azienda;
- individuare le prescrizioni legali cogenti e recepirle correttamente;
- definire e mantenere le corrette responsabilità;
- adottare le procedure necessarie per la gestione operativa della sicurezza ed il monitoraggio dei fattori di rischio;
- individuare le necessità e gli obblighi di formazione e monitorarne lo svolgimento;
- analizzare gli eventuali infortuni ed i mancati infortuni al fine di adottare le misure necessarie per la riduzione al minimo possibile dei rischi;
- coinvolgere tutti i lavoratori nel processo di miglioramento.
Sistema di Gestione per la Prevenzione della Corruzione (SGPC)
La ISO 37001 è una norma che specifica i requisiti e fornisce una guida per stabilire, attuare, mantenere e aggiornare, nell’ottica del miglioramento continuo, un Sistema di Gestione per la Prevenzione della Corruzione (SGPC).
Le misure che l’Organizzazione deve adottare (in maniera ragionevole e proporzionale alle dimensioni e alle attività svolte, al settore nel quale opera e ai rischi di corruzione che si trova ad affrontare) includono:
- Adozione di una Politica anticorruzione;
- Coinvolgimento dell’Alta Direzione e dell’Organo di Governance;
- Individuazione del “compliance manager”, funzione avete responsabilità e autorità per supervisionare l’attuazione del SGPC, relazionando in merito all’Alta Direzione;
- Valutazione dei rischi di corruzione;
- Due diligence sui progetti, sulle operazioni e sui soci in affari (business relationship), in funzione dei rischi identificati;
- Effettuazione di controlli finanziari e sulle transazioni commerciali;
- Adozione di procedure per la segnalazione e per l’indagine interna di atti di corruzione.
Per le imprese italiane già dotate di validi “Modelli 231”, di “Compliance Programs” internazionali conformi al U.S. FCPA o di “Adequate Procedures” previste dallo UK Bribery Act, il conseguimento della certificazione richiede solo un adattamento del sistema già esistente.